I doni della natura
Sconfiggere la bronchite? Si può, con l'infuso di edera
Avete una minima idea di quante volte, senza neanche saperlo, ognuno di noi ha avuto una bronchite che successivamente gli è naturalmente guarita, con un pizzico di fortuna? La maggior parte di voi non saprà probabilmente cosa sia in realtà la bronchite: dovete sapere che si tratta di una delle malattie più frequenti di cui il nostro apparato respiratorio può ammalarsi. La bronchite è un'infiammazione delle mucose dei bronchi, e con tale termine si indicano in realtà due categorie diverse, ovvero la bronchite acuta e la bronchite cronica. Come potrete intuire da soli, nel primo caso si tratta di un episodio isolato, mentre nel secondo un sintomo che può manifestarsi per dei periodi fino a ben tre mesi all'anno, da almeno due anni. E non è affatto consigliabile a nessuno!
Ma da cosa sono caratterizzati, clinicamente parlando, questi due tipi di bronchiti? Molto semplice: la bronchite acuta si caratterizza per la tosse, indipendentemente dalla produzione o meno del classico catarro. Nel caso in cui si abbia contratto una malattia virale acuta, come per esempio un comunissimo raffreddore o la classica influenza, tale tipo di bronchite si può verificare. Infatti, sono proprio i virus la causa del 90% di bronchite acuta; al contrario, i batteri sono la causa del 10% di tutti gli episodi. Invece, parlando della classica bronchite cronica, si caratterizza dalla tosse produttiva che continua a durare, come già detto, per circa tre mesi all'anno, e si manifesta per almeno due anni di fila.
Molti di voi si staranno chiedendo quali possano essere le cause di una normale bronchite: beh, vengono entrambi i tipi causati da delle sostanze irritanti che, generalmente parlando, vengono inalate. Come per esempio il fumo di sigaretta, che è la causa più comune! Ma non c'è solo essa, ovviamente: c'è l'esposizione agli inquinanti atmosferici, a sostanze chimiche irritanti, eccetera. I polmoni, in questi casi, sono esposti ad un rischio maggiore di sviluppare un tipo di bronchite. Chi di voi ha già avuto la bronchite saprà che si manifesta con febbre, mal di gola, mal di testa, influenza e vari disturbi respiratori.
Di solito, per curarla si utilizzano dei particolari sciroppi che vengono prescritti ovviamente dal medico curante. Ma pochi sanno che in realtà esistono anche dei rimedi che non hanno nulla a che fare con i farmaci, e sono basati su fondamenta di tipo naturale: lo sapevate che è possibile curare una bronchite grazie ad un estratto di infuso… di edera?!? Incredibile, ma vero. Tale sostanza può infatti essere resa efficace al massimo facendo sì che ogni sintomo di bronchite possa finalmente diventare solo un lontano ricordo. Ci pensiamo noi oggi a spiegarvi in pochi passaggi come preparare il famoso infuso in grado di salvarci!
Si tratta di un ottimo infuso dato che il suo effetto primario è quello di limitare gli effetti che derivano dal catarro, e dunque agisce cancellandolo in modo progressivo. Tale aroma, infatti, è noto per la sua azione di tipo anticatarrale, ma anche antispastica. Gli ingredienti da inserire sono pochi e molto facili da mettere insieme tra di loro: avrete bisogno solo di 20 grammi di foglie fresche di edera helix, che potrete trovare in un grande magazzino di quelli tipici del settore dedicato agli orti. Dopodiché… solo e semplicemente 1 litro di acqua minerale. Pensate di potercela fare a trovare queste due cose?!?
Dove bisogna inserire tali elementi? È molto semplice: prendete le foglie, per prima cosa, e mettetele dentro una soluzione di acqua bollente. Dopodiché, dovrete aspettare un tempo di circa 10 minuti e… si filtra. Più o meno, arrivati a questo punto, l'operazione si può dire che è già quasi completa. Arrivati a questo punto, dovrete bere due tazze al giorno dell'infuso da voi preparato, e la bronchite potrà finalmente essere soltanto un brutto ricordo. Il catarro bronchiale, infatti, verrà cancellato definitivamente. Nonostante ciò, vi raccomandiamo di stare più che attenti alla tossicità delle saponine dell'edera, ragione per cui non bisogna mai esagerare con le dosi.